Diga del Gleno informazioni importanti

Scopri le prossime date di illuminazione della Diga del Gleno! 

Nel periodo di alta stagione, la strada che porta da Vilminore di Scalve a Pianezza è aperta al transito, ma data la scarsa disponibilità di parcheggi, occupati anche da residenti e proprietari di seconde case, è vivamente consigliato lasciare l’auto a Vilminore di Scalve, e salire a Pianezza a piedi, lungo il sentiero delle cappellette o tramite bus navetta, attivo nelle date e orari sotto indicati. 
 

ATTENZIONE!

Nel Comune di Vilminore di Scalve, dal 1° giugno al 30 settembre, i parcheggi indicati con apposita cartellonistica sono a pagamento, inclusi quelli delle località da dove partono i sentieri per la Diga!

Oltre le prime due ore e mezza di sosta gratuita (previa esposizione del disco orario), è necessario pagare la sosta:
1.   acquistando i ticket Gratta & Sosta nelle attività commerciali
2.   tramite app EasyPark

Per tutti i dettagli, consultare la pagina parcheggiare a Vilminore di Scalve.

Come raggiungere la Diga del Gleno

A piedi

Per via della sua relativa facilità, l’itinerario normalmente più frequentato per raggiungere i ruderi della Diga del Gleno è il sentiero CAI 411, che prende il via dalla frazione Pianezza.
È possibile raggiungere Pianezza in automobile e utilizzare il parcheggio disponibile nei pressi della chiesa.
In alternativa, si può partire a piedi dal centro di Vilminore di Scalve e raggiungere Pianezza seguendo il Sentiero delle Cappellette.
Inoltre, durante la stagione estiva (fra maggio-settembre) è attivo il servizio navetta che collega il centro di Vilminore di Scalve con la frazione.

Esistono anche degli itinerari alternativi, che pur prendendo il via da diversi luoghi, si congiungono nel tratto finale nel sentiero CAI 410, che sale sul lato opposto della Valle del Gleno.

  1. Da Pianezza 
  2. Da Nona
  3. Dalla Località Roccolo
  4. Da Bueggio
  5. Dalla Località San Carlo

 

Prima di programmare un’escursione per la Diga da autunno inoltrato (ottobre) fino a tarda primavera (maggio-aprile), è consigliabile contattare preventivamente l’Ufficio ARS telefonando  al numero 0346.51605 o scrivendoci un’email info@valdiscalve.it

 

In bicicletta 

I sentieri per la Diga del Gleno non sono propriamente percorsi ciclabili, ma è possibile raggiungere i ruderi partendo da Pianezza e portando la bicicletta a spalla in qualche tratto.
Per chi volesse affrontare una sfida su due ruote: Guide MTB Valle di Scalve: @guidemtbvallediscalve

 

Bus navetta Gleno

Per l’estate 2025 il bus navetta da Vilminore (Piazza Giovanni XXIII) a Pianezza (punto di partenza del sentiero CAI 411) sarà attivo: 

  • SABATO E DOMENICA dal 31 maggio al 7 settembre
  • TUTTI I GIORNI dal 28 luglio al 31 agosto

Il servizio è attivo dalle 7.30 alle 19.00, con pausa dalle 12.30 alle 13.15. I biglietti si acquistano direttamente a bordo. Sono ammessi i cani, purché si disponga di museruola.

Costi del servizio 

Residenti in Valle di Scalve- 1,50 € andata 2,00 € A/R
Non residenti- 3,00 € andata, 4,00 € A/R
Per bambini nati dal 2019, disabili e anziani over 75- gratuito

 

LA STORIA 

La Diga fu voluta per sfruttare appieno l’energia prodotta dall’acqua, i maggiori interessati del progetto furono i Viganò, proprietari di importanti cotonifici.  Per ottenere il massimo dalla forza gravitazionale dell’acqua nella valle del Gleno, fu realizzata una diga ad archi multipli, all’epoca considerata una delle più moderne innovazioni ingegneristiche.

Il bacino, posto ad un’altitudine di 1.500 metri, alimentava una prima centrale 400 metri più a valle e questa a sua volta consentiva il funzionamento di una seconda centrale. Nei mesi precedenti al crollo vennero ripetutamente segnalate perdite d’acqua alla base e nella muratura in calce dello sbarramento.

Alle ore 7.15 del 1° dicembre 1923, la Diga del Gleno crollò: sei milioni di metri cubi di acqua invasero la valle sottostante, colpendo per primo l’abitato di Bueggio, che venne totalmente distrutto,  per poi proseguire e distruggere buona parte del paese di Dezzo. L’acqua raggiunse in seguito Angolo Terme e Darfo, in Valle Camonica, per finire la sua corsa nel Lago di Iseo.
Si stima che nel disastro del Gleno persero la vita circa 500 persone.

 

Info aggiuntive

  • Un’occasione da non perdere per gli escursionisti esperti che vogliono mettersi alla prova, una volta arrivati alla Diga, è quella di arrivare fino al Rifugio Tagliaferri raggiungendo il Passo del Belviso e proseguendo lungo il sentiero CAI 416, seguendo una parte del tratto scalvino del Sentiero Italia. Raccomandiamo la tratta solo nel periodo estivo. 
  • Nei pressi della Diga è possibile rifocillarsi con uno snack o un panino all’aria aperta presso il Chiosco del Gleno, aperto tutti i giorni durante il periodo estivo.  A Pianezza è presente anche  il bar Tuf, per una pausa prima o dopo la salita alla Diga, risalendo da Nona potete invece fermarvi presso L’Osteria della Nona, mentre a Pezzolo potete fermarvi al Bar Bis per una pausa. 
  • Nel paese di Vilminore è allestito uno spazio espositivo permanente, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00, dove potrete trovare foto e documentazioni riguardanti la storia del Disastro della Diga. 
  • È online il portale Archivio Gleno, dove è possibile consultare foto e documenti storiche relativi al Disastro del Gleno. 

www.archiviogleno.it

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